venerdì 21 maggio 2010
anniecronache: hounsucchiottosulcollo
Ci è voluto un anno a riprendermi dal collasso emotivo, ma finalmente sto bene. Ho aperto gli occhi stamattina e mi sono resa conto che è successo esattevolmente questo. STO BENE. questo stato d'animo mi è costato molto in termini di denaro, non si contano vestiti, scarpe, sigarette e alcolici, ma chissene.
Detto ciò va rimarcato che ho quasi 30 anni (insomma sono nella casella 25-30) e ... ho un succhiotto sul collo. HOUNSUCCHIOTTOSULCOLLO. ammazzatemi.
La colpa è del Piccolo, secondo animale presente nel mio recinto al momento. Gioca nella squadra dei 20-25, studi all'università e... è proprio dolcissimo, non si può farne a meno. Rinuncereste mai ad un dolcissimo marshmellow panna e fragola? Una volta a settimana è piacevole da assaggiare, un po' meno lo è il giorno dopo se siete ridotte in ufficio con la sciarpa e fuori ci sono una 30ina di gradi.
D'improvviso e con orrore mi rendo conto che lui potrebbe considerarmi una nave-scuola. ammazzatemi, tiratemi sotto con la macchina, come volete, ma finitemi.
La faccenda sul collo è poco elegante, ma soprattutto, deve scomparire entro domani pomeriggio quando se tutto va bene (ma a questo punto mi metto a gufare e a sperare in calamità naturali, leggittimi impedimenti e quant'altro) sarò in moto con il primo animale dell'Annierecinto.
Gradirei rimedi della nonna, scrub corpo e quanto di altro possa aiutarmi. Grazie
Stay tuned... 'till the break of Dawn,
Annie
giovedì 20 maggio 2010
martedì 18 maggio 2010
10 buone ragioni per cui NON è una buona idea il giro in giostra con l’amico
2. se non l’hai mai considerato interessante in merito a quale strana quadratura cosmica il livello ormonale è cresciuto? Non sarà che ti senti sola? Che vuoi un’attenzione in più?
3. sì, lo so… è un morbido rifugio per il tuo ego. Ma ti ricordi le palpitazioni, il desiderio e il brivido?! V. punto 1.
4. se sei in preda alla sbronza più colossale della storia, ricordati che appena ti sveglierai vicino a lui … proverai la stranissima sensazione di dire “e adesso?!”
5. non potrai mai e poi mai commentare con tono allegramente delirante e ironico il giro in giostra… l’ego sessuale degli uomini è sottile come la velina delle partecipazioni ai matrimoni.
6. se ti fa sentire meglio, raccontati pure la favola del “ma noooooooo, non è cambiato gnente di gnente”. In realtà gli equilibri sono andati a farsi un giro in giostra con un altro e tu sei sola a fronteggiare il fatto che non potrai mai più farti tenere la fronte in preda all’attacco di rimestaggio dovuto alla birra, o farti tenere la mano mentre urli “maledetto bastardo di un cialtrone…” perché lui potrà sempre risponderti “my friend, adesso so perché non riesci a tenerti un uomo…”.
7. noi siete mai solo voi due. Come tu racconterai dell’allegro (o triste) giro in giostra alle tue Marie, esattevolmente nello stesso modo, i suoi Mari sapranno dettagli compromettenti su come suoni il piffero. E se per caso le recensioni non fossero entusiaste… scordati il bel giro sulle montagne russe con il suo amico fascinoso.
8. se notoriamente soffri di gelosia… la tua vita con lui diventerà un inferno. La gelosia non è razionale e tu preparati ad importanti digestioni di parti del tuo santo fegato… o di ciò che ne è rimasto.
9. in questo caso… repetita NON iuvant, ok? Se ti accorgi che ti sei innamorata la parola chiave (e non chiavata…) è PRUDENZA. Certe cose non ritornano più come prima.
10. non ci sono regole che possono definire i rapporti amorosi… quelli di amicizia invece poggiano su convenzioni e regole che vanno avanti da millenni. Prima di buttarti o di comprare il biglietto per il giro domandati per un tempo di minimo 10 secondi… sono disponibile ad affrontare i punti di cui sopra?!
sabato 15 maggio 2010
Repetita iuvant, ma a volte zuppant. (quando la coerenza è anche troppa)
Se è vero che “agli uomini piacciono le bionde, ma sposano le more” nel mio caso, mi piacciono mori, ma mi fidanzo con i biondi… sempre. Daniel? Biondo. Paul? Biondo. Jose? Biondo. Praticamente il 75% delle mie relazioni. Il che se pensate che mi piacciono mori fa una buona media del menga. Zio mago.
Il problema dei biondi è che statisticamente sono meno pelosi dei mori e ti fanno sentire inadeguata. Come se quei due micropeli che vediamo solo noi more rimanessero inspiegabilmente più esposti del solito, salvo farti distrarre nel momento di maggior romanticismo e/o sesso estremo mentre ti ritrovi a pensare “noi daaaaaaaaaaaaaiiiiiiii, proprio su quel punto della coscia devi accarezzarmi? Lo sai che il parco giochi non è lì” Gnente, zio mago, non c’è verso. Lui ti accarezza lì. Ma non è di questo che volevo parlare.
In questi giorni, mesi, anni in cui avremo dovuto parlare di meno e scopare di più, io e le Marie ci siamo anche interrogate sul perché spesso ci ritroviamo con uomini che hanno molto, troppo in comune coi precedenti. Prendete Alice per esempio, lei è il repetita ad oltranza. A partire dai nomi, state certi che in qualche modo sono sempre e solo Marchi e Gian (e suoi derivati Luca, Franco, Paolo e co.)e stranamente fanno sempre lavori tipo ballerini, baristi… ma che, so un bel Gianantonio… no cambiamo nome, ricomincio. Ma che so, un bel Marcantonio… non ce la faremo mai. Ma che so un bel Matteo, avvocato 30enne senza figli? Un tenerissimo Michele 27enne neolaureato?
Quando Alice mi dice “ho conosciuto uno carino” comincio già a visualizzarlo, fighetto, ma non troppo, trasandato ma non troppo, alto a sufficienza preferibilmente con la musa da bravo ragazzino che nasconde un’indole o da Pattafix o da Cialtrone.
Lidia invece, che essendo ancora nel momento meraviglioso di scoperta del mondo animale, oltre a essere come dire, meno selettiva e più in preda all’ormoneselvateco spazia, dal moraccione col ciuffo al biondone col ciuffo… ripensandoci il ciuffo ritorna insieme alla garanzia di essere delle sole mai viste, come quello che si doveva sposare e non lo sapevamo, o quello che ha finto di essere milionario e poi era il custode (no questa non è romanzata… è vera!!!).
Sue, ad esempio, tende all’omo sapiens... ovvero all’omo che sa che vuole casa, famiggghia e quindi è poco incline al giro di giostra tanto per. Amici del cuore esclusi ovviamente, quelli in giostra ci salgono… ma a questo dedicherò tempo e parole.
Per ciò che riguarda la sottoscritta a parte la faccenda del biondismo imperante, ultimamente vanno per la maggiore i papà. Con figli a carico o in arrivo, ma pur sempre con nani. E la cosa pazzesca è che il mondo sembra fatto di Annie e donne incinte. O madri. Sono sempre la seconda scelta. O la scelta di chi penso sia un amico e invece mi ha puntata. Proverbiali sono le scene madri (appunto) dove Alice, Sue e Lidia, ormai in coro, dicono "guarda che ce stà a provà" e io rispondo "NAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, siamo amici". Salvo poi tornare da loro con la coetta tra le gambe (e la coetta è straordinariamente figurata) per dire… ma, come lo sapevate?
Annie è proverbialmente incapace di capire se uno la corteggia o meno.
Stay tuned… Till the break of Dawn.
A.
mercoledì 5 maggio 2010
1. Intro : perchè dopo l’eye contact ci vuole il ciao
da qualche parte bisogna cominciare no? e avete mai onestamente letto un testo descrittivo che fosse simpatico?! bè se lo trovate, fatemelo sapere.
so che quanto seguirà verrà usato per la mia pubblica fustigazione un giorno, ma questo blog ha un suo preciso obiettivo, e nasce con una decina di idee al seguito.
Il fatto è che la mia proverbiale sfigodemenza potrebbe essere divertente, di quel divertente che vi fa dare una manata incredibile sulla fronte e dire "no, non è possibile", il fatto è che le mie amiche hanno importanti problemi di cefalea (e non per evitare il sesso) a causa del mio ... quasi imbarazzante essere naive, pertanto ho pensato che la cefalea e i sorrisi valessero la pena di essere condivisi. Dalle mie parti si pensa "che cul" .
questo contenitore parla di Glam, di sesso, di amore e più in generale di vita, la mia e ovviamente di quella delle persone che mi stanno intorno. Qui a lato troverete il mio cast di protagonisti, ex, familiari e co. Una sorta di bussola, perchè a perdersi ci riescono benissimo le mie amiche che notoriamente nella mia vita ci sguazzano come paperelle nelle vasche da bagno degli under 8, o forse 3.
enjoy!
stay tuned... 'till the break of Dawn.
Annie